Le aperture negli scacchi.
Così come negli scacchi esistono delle tecniche di apertura, così esistono delle aperture anche nelle presentazioni aziendali. Nei giochi logici e razionali, la capacità di muoversi e di collocare dei pezzi su una scacchiera non è un fatto di creatività, di immaginazione, di improvvisazione, di estro, è invece un fatto di competenza, conoscenza e duro lavoro di studio.
Non ci sono le scorciatoie, sapere presentare l’azienda è un fatto tecnico, non è un fatto di buonsenso. Quotidianamente, nella mia attività di consulenza, io ricevo imprenditori i quali mi rappresentano la loro impresa, ma la prima volta che lo fanno, privi di tecniche espositive, o comunicative, o riassuntive di una situazione aziendale, fanno una cosa di medio livello, si può essere più o meno dotati nel parlare o nello scrivere, ma certamente non è un lavoro professionale. Le grandi imprese non fanno così, le grandi imprese quando comunicano la propria strategia, si esercitano, praticano, discutono, scrivono e solo dopo comunicano.
Allo stesso modo, le piccole e medie imprese possono fare qualcosa del genere, usando le stesse tecniche, le stesse metodologie. Questo è il mio lavoro di consulenza, invito i lettori che sono interessati a conoscere questi strumenti a contattarmi attraverso questo sito nel più breve tempo possibile, per la sola e semplice ragione che esiste una lunga lista di attesa per entrare in consulenza. Coloro che in consulenza ci sono già, tutti i giorni, da parte mia, sono allenati a meglio sviluppare la propria strategia.
Io non vado ad insegnare agli imprenditori che cosa fare, né tantomeno vado a suggerire quali decisioni assumere. Semplicemente, le tecniche di apertura sono strumentazioni, sono tools e sono modelli operativi con i quali rappresentare delle discussioni strategiche, sintetizzarle e portarli a conoscenza di un gruppo dirigente, oppure in certi casi di terzi soggetti. Questo avviene mediante l’uso di differenti tools o modelli che si articolano essenzialmente nella parte cosiddetta sinistra del cervello, quella che sviluppa la parte logico-razionale.
Ciò consente agli imprenditori di dibattere secondo dei differenti modelli, tutti di tipo logico, per esaminare la propria azienda sotto diverse procedure, sotto diversi punti di vista e con diverse metodologie. I diversi strumenti di apertura, quindi, consentono agli imprenditori di fare delle discussioni ragionate, logiche, sequenziali, secondo delle procedure bene codificate. Il fatto di avere la stessa struttura logica di pensiero consente a persone che hanno diverse strutture mentali, ma che fanno parte della stessa azienda, di fare veramente un lavoro di tipo creativo, ma è la creazione di un documento oppure di uno speech che viene coordinato e diretto da delle precise tecnicalità.
I vantaggi di questo modo di operare sono a me evidenti. Imprenditori, nell’arco di poche ore, passano da presentazioni aziendali speech, discorsi o documenti da mettere in strumenti differenti e passano da risultati mediocri a risultati eccellenti. Per loro stessa ammissione, non per mia valutazione, gli imprenditori si rendono conto di come l’esposizione dei propri valori, delle proprie linee strategiche, dei propri obiettivi sia differente non solo agli altri, ma anche a se stessi.
Quindi, concludendo, possiamo dire che le tecniche di apertura siano un insieme di tools strategici che consentono agli imprenditori di fare meglio il proprio lavoro.