La strategia non è Facebook

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La strategia non è Facebook

La strategia non è Facebook, non vige il discorso del secondo me, spesso quando sono in consulenza strategica sento persone, soprattutto se io cito quelle che sono le regole fondamentali del marketing che è sotto la strategia, ricordatevelo come la finanza, il controllo, l’amministrazione e via discorrendo, ebbene loro mi dicono secondo me per far conoscere i miei prodotti. Gli errori fondamentali che fanno gli imprenditori sono due, il primo, la teoria del secondo me, c’è pensare che si possa dire ma secondo me l’operazione al cuore si può fare sui tre ventricoli, no sono quattro, quindi bisogna essere medici per parlare di medicina, bisogna sapere strategia, essere economisti, avere studiato trent’anni per poter dire quelle che sono le regole, quindi se venite da me in consulenza non potete dire secondo me, è come andare da un medico e fare una diagnosi senza parlare dei sintomi, io su questo sono molto chiaro, là fuori è pieno di persone che vi possono prendere dei soldi dandovi dei consigli basati sul secondo me, io parlo sul secondo loro, cioè secondo quello che gli autori di strategia ci insegnano con i best case, i casi pratici e soprattutto con i successi professionali che ho visto ottenere dai miei clienti applicando queste regole. Allora la prima regola è che non si segue il secondo me, ma il secondo loro, quello che hanno detto e scritto gli autori di strategia.

Poi in un ciclo di lezioni che affronto questa settimana viene trattato il tema del valore, il valore non è mai un valore oggettivo, ma sempre un valore percepito, il problema fondamentale che hanno tutte le aziende oggi è quello di fare fatturati e flussi di cassa, i fallimenti si fanno sempre per cassa, non per competenza, quindi le scelte strategiche devono essere scelte per portare l’azienda a fatturare ad un livello di breakeven, l’altro giorno avevo un problema di un’azienda nel settore franchising che non sapeva neanche calcolare il proprio punto di breakeven e conseguentemente su quella dimensione bisogna quanto più avere un segmento di pareggio e un superamento del segmento di pareggio per riuscire a andare a produrre dei flussi di cassa che sono sufficienti per mantenere la reddittività e la patrimonialità aziendale, oltre che l’equilibrio economico. Queste sono le scelte di monitoraggio strategico di un’impresa, ne parlo nelle lezioni di questa settimana, se siete interessati iscrivetevi a Strategic Breakfast per capire quali sono le regole di comunicazione al cliente del valore.

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